martedì 15 marzo 2011

Una bella foto per il visto

Perchè scrivere di un elemento così banale come la foto per la richiesta del visto?
Nonostante l'argomento così semplice, è sempre bene importante precisare alcuni elementi fondamentali per evitare problemi al momento della presentazione della richiesta di visto per la Russia.

Innanzi tutto la foto inviata deve essere in formato tessera e le dimensioni non devono eccedere la casella di inserimento del modulo consolare.
Le dimensioni massime sono quindi di 35 mm di larghezza e 45 mm di altezza.

La foto deve essere scattata su uno sfondo bianco.
Si devono quindi evitare tutti gli effetti colorati, molto in voga negli anni 80, che possano compromettere od alterare l'individuazione dei contorni del viso.

La ripresa del viso deve essere frontale.
Non sono accettate fotografie con viste laterali o inclinate del volto che comprometterebbero la possibilità di riconoscere l'interessato.
Allo stesso tempo suggeriamo di posizionare il busto frontalmente alla fotocamera evitando torsioni delle spalle.

La foto deve essere scattata senza occhiali, né cappelli.
La presenza di accessori di abbigliamento tali da modificare l'aspetto del soggetto ritratto rendono non accettabili siffatte foto. Per evitare disguidi e ritardi suggeriamo di togliere eventuali occhiali al momento della foto.

La foto deve essere recente
Non sono accettate, o comunque sconsigliate, foto più vecchie di 6 mesi o comunque non corrispondenti all'attuale aspetto del richiedente.
Nel caso di neonati o di bambini è particolarmente importante presentare una foto molto recente in modo da ridurre il rischio di rifiuto del visto.

Evitate comunque di ritagliare una porzione di foto da un vecchio album o da foto panoramiche poichè questo semplice errore impedirebbe il rilascio del visto.
Utilizzate delle foto-tessera propriamente dette e sarete sicuri di poter ottenere il visto per la Russia.

Per ogni ulteriore dettaglio non esitate a contattare kalinkaservice, ci sarà sempre qualcuno pronto a fugare i vostri dubbi.